Fse Sicilia, la Regione all'Ue: «Prossima programmazione risponda a sfide della società»
Le buone prassi della programmazione 2014-2020 e i primi passi nella programmazione 2021-2027 nel corso dell'evento annuale relativo all'anno 2022
Testo della notizia
L’internazionalizzazione del sistema formativo regionale, gli interventi di capacity building, il welfare e le pari opportunità e le politiche attive del lavoro sono stati alcuni dei temi al centro dell'evento annuale, dedicato all’annualità 2022, del PO FSE 2014-2020 della Regione Siciliana. L'incontro, moderato da Antonella Sferrazza dell’Ufficio Stampa della Presidenza della Regione Siciliana, si è tenuto nei locali della scuola Vittorio Emanuele III di Palermo ed è stato introdotto dai saluti Leonardo Colucci Capo Unità aggiunto della Direzione generale per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione della Commissione Europea, da Mimmo Turano assessore all'Istruzione e Formazione professionale e Vincenzo Cusumano, dell’assessorato alla Famiglia, politiche sociali e lavoro.
La mattinata si è aperta con l'esecuzione dell'Inno di Mameli e dell' Inno alla Gioia a cura dell’Ensemble di ottoni del Conservatorio statale di musica Arturo Toscanini di Ribera (Agrigento), diretto da Nicola Di Grigoli.
La prima sessione è stata dedicata all’internazionalizzazione del sistema formativo regionale con un focus su Study in Sicily, progetto per la promozione e l’internazionalizzazione del sistema di istruzione con i paesi del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente e su The New Media 4 Heritage, la Summer School dell'Accademia di Belle Arti di Palermo in collaborazione con The University of Jordan - School of Arts Design di Amman (JO) e l'Université d'Alger2 di Algeri (DZ). Spazio anche “Scuola eTwinning 2023/2024”, il riconoscimento europeo a 33 scuole siciliane impegnate nel Programma Erasmus+. Con il progetto della Commissione europea, alcune scuole della Sicilia hanno ottenuto la certificazione biennale, grazie ai risultati raggiunti da docenti e studenti attraverso la “piattaforma europea eTwinning”. Le scuole sono state premiate per l’innovazione mostrata in differenti ambiti della didattica, tra cui: pratica digitale, eSafety, approcci creativi e innovativi alla pedagogia, promozione dello sviluppo continuo delle competenze di docenti e studenti. Nella prima sessione si è parlato anche di “Turismo come driver per l’occupazione”, una buona prassi dell’Avviso 2/2018. Per l'assessore regionale all'Istruzione, Mimmo Turano «la Sicilia ha bisogno di una formazione diversa perché abbiamo di fronte un nuovo mondo. La scommessa della nostra Isola è quella di affrontare le sfide che ci vengono poste. Per questo ci aspettiamo per la prossima programmazione una sponda dalla Commissione europea. La nuova formazione deve tenere presenti le necessità del mercato e della società che richiedono ben determinate competenze. Ci è richiesto un cambio di passo nella direzione della semplificazione delle procedure di attivazione, attuazione e rendicontazione. L’obiettivo è lasciare un segno tangibile sul territorio»
Al centro della seconda sessione, invece, le azioni messe in campo dalla Regione Siciliana, con “Nuovi Percorsi” e “Tribunali siciliani”: i progetti per una più efficace regolamentazione e una migliore governance degli uffici regionali e per l’ammodernamento e la revisione degli assetti organizzativi e gestionali degli uffici giudiziari siciliani.
Due le video testimonianze dei protagonisti delle buone pratiche, avvisi e progetti del Fondo sociale europeo Sicilia che, puntando all’inserimento lavorativo e alla crescita professionale, hanno dato nuove opportunità di formazione e occupazione ai cittadini siciliani che vivono in una condizione di disagio. In particolare, nella terza e quarta sessione sono stati proiettati dei video relativi all’Avviso 10 e all’Avviso 31.
Al centro dell’Avviso 10 il progetto Mani in pasta che ha visto il coinvolgimento di 8 detenuti della casa di reclusione Ucciardone di Palermo che hanno frequentato un corso di formazione di collaboratore di Sala e bar seguendo un percorso di rieducazione e riscatto. Le donne del progetto “W-start-up” sono state le protagoniste dell’Avviso 31 grazie al quale si è attivato un corso di formazione per la produzione di pane e altri prodotti da forno. Obiettivo finale: dare sostegno a donne disoccupate per creare impresa. Nella sessione su welfare e pari opportunità si è parlato anche di Avviso 18 e dell’inserimento lavorativo dei più fragili.
«Ci apprestiamo a chiudere velocemente quanto previsto dalla programmazione precedente - aggiunge l'assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano - e a mettere in atto le azioni programmate nel Fse 2021-2027, con particolare riferimento alle politiche attive del lavoro rivolte ai giovani, alle donne, ai soggetti fragili e ai migranti, senza tralasciare chi ha perso il lavoro in età avanzata che viene considerato troppo giovane per andare in pensione e troppo vecchio per trovare una nuova occupazione in relazione alle proprie aspettative. Auspichiamo che tutto avvenga in una stretta sinergia inter-assessoriale e una piena collaborazione di tutti gli attori della filiera formativa, del terzo settore e i soggetti protagonisti del mondo del lavoro, sia imprese che organizzazioni sindacali».
I lavori sono stati conclusi da Paolo Montini, Rapporter per FSE Sicilia della Direzione generale per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione della Commissione Europea e da Maurizio Pirillo Autorità di Gestione del PO che fatto un bilancio della programmazione 2014-2020 ormai prossima alla chiusura. «Oggi - ha sottolineato Maurizio Pirillo, Adg del PO FSE - si trae un bilancio non solo finanziario ma anche qualitativo delle attività di questi anni. La programmazione in chiusura rispetta i target di spesa comunitaria e sicuramente si arriverà a coprire il budget messo a disposizione dalla Comunità europea. Stiamo valurando di chiudere anticipatamente il programma dal momento che mantenerne uno aperto in concomitanza con l’apertura della 21-27 rappresenta ovviamente un aggravio non indifferente. La declinazione delle attività della 14-20 troverà sicuramente una fase di consolidamento anche nella nuova programmazione 21-27 su tante tematiche come la formazione professionale, l’inclusione sociale e la lotta alla povertà. C’è un tema particolarmente sentito da Commissione nella 21-27 che è la gestione dei migranti e la capacità inclusiva che la nostra comunità deve essere nelle condizioni di potere dare: insomma il mondo del sociale deve essere curato in maniera particolare».